domenica 5 settembre 2021

Pasta fresca senza uova

16:15:00

Dalle mie nonne ho ereditato la voglia di sporcarmi le mani in cucina. Me le ricordo entrambe chine sulla spianatoia a tirare le fettuccine più buone del mondo. Con il mattarello mettevano in piedi una danza ritmica e appassionata e il tempo sembrava fermarsi, almeno per me, che in silenzio apprendevo con gli occhi e con le mani tentavo di ripetere la magia di quei movimenti coordinati e sapientiI miei erano tentativi vani, abbozzi di qualcosa in via di formazione che non potevano di certo reggere il confronto con la perfezione fatta tortello e allora, uno-due-tre-via, il treno della frustrazione partiva immediato, zeppo di parole e sentimenti adolescenziali: che ci faccio qui, ho quindici anni, basta tombolo basta gnocchi basta farina sotto le unghie! 
Se potessi tornare indietro, se potessi solo per qualche istante rivivere quelle domeniche, se solo per un po' potessi cullarmi ancora della vostra guida, care nonnine, oggi vi chiederei come capire quando è il momento giusto per scolare i raviolioni, quelli fatti in casa, quelli ripieni di ricordi e ragù vegetale
Sì, Luisa, la sfoglia l'ho lavorata bene. Sì, Anna, la tua pronipote Cecilia mi ha detto che sono più buoni di quelli che compriamo e no, dico ad entrambe, il treno della frustrazione non è partito ma, cacchio, come sarebbe stato bello avervi qui per fare questa magia insieme!

ingredienti

500 gr di farina di semola di grano duro rimacinata 

250 ml di acqua tiepida

5 gr di sale


procedimento

Sulla spianatoia ho riversato la farina, aggiunto il sale e mescolato. Ho creato poi la classica fontana e riversato al centro l'acqua tiepida, incorporandola poco alla volta. Ho lavorato con energia l'impasto e poi messo a riposare il panetto a temperatura ambiente per 15 minuti. L'ho diviso in due (metà sarà destinata al pranzo di domani, un bel piatto di fettuccine di lunedì non si nega a nessuno!) e poi in 8 porzioni da lavorare con il mattarello e in serenità anche su spianatoie piccole come la mia. Con una coppapasta ho realizzato 36 dischetti: 18 per la base e altrettanti per la copertura. Ho farcito i ravioloni con ragù di lenticchie rosse (a cui ho aggiunto del seitan avanzato) ma, naturalmente, qualunque ripieno e diametro del raviolo è possibile. Ho sigillato i dischetti e con i lembi di una forchetta ho creato la classica decorazione dentellata a giro. La cottura del raviolo varia dai 5 agli 8 minuti e forse anche di più. :-P Potete conservare la pasta fresca in frigo per un massimo di 3 giorni.

Un pizzico di me

Ho manie di piccolezza. Mi piacciono i sassi, le foglie, gli origami. Mi piacciono gli occhi che non mentono, le dita che sfogliano, i piedini che calciano. Mi piacciono le parole semplici e gli haiku complessi, le chiavi che aprono ma non serrano, i coriandoli che volano, le frittelle che ingrassano. Mi piacciono le gocce di rugiada e le bolle di sapone. Sì, mi piacciono le piccole, le piccole grandi cose.

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