martedì 31 maggio 2016

Plum cake al cioccolato

18:39:00
ingredienti
300 gr di farina integrale
1 bustina di cremor tartaro
100 gr di zucchero di canna
200 ml di latte di soia
50 ml di olio di semi
40 gr di nocciole
80 gr di cioccolato fondente

difficoltà
facile

cottura
30 minuti

preparazione
15 minuti

Metti in una ciotola l’olio di semi, il latte vegetale e lo zucchero di canna. Mescola con una frusta fino a quando lo zucchero sarà amalgamato del tutto. Gradualmente versa la farina e continua a rimestare facendo attenzione a non creare grumi. Aggiungi poi le noci sbriciolate, le gocce di cioccolato e il lievito mescolando fino a ottenere un impasto cremoso e non troppo liquido. (Se ti sembra troppo liquido aggiungi un po’ di farina; se ti sembra troppo denso versa più latte). Prendi una teglia da plum cake e oliala per bene. Versa quindi tutto il composto e riponi in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti. Per controllare la cottura aiutati con la prova dello stecchino. Lascia raffreddare il tuo dolce vegan prima di spolverarlo con lo zucchero a velo. Se la tua golosità è irrefrenabile puoi tagliarlo a fette e spalmarlo di marmellata o cioccolata calda.

sabato 28 maggio 2016

Torta di mele

18:34:00
Fuji, Renetta, Stark, Annurca, Pink lady, Imperatore, Golden Delicious, Granny Smith. Questi sono solo alcuni dei nomi delle oltre mille varietà di mela disponibili in Italia. Per la mia prima torta di mela vegan ho utilizzato quattro renette biologiche e, per fortuna, al primo colpo è venuta buonissima! Ve la consiglio per la colazione, per il thé delle cinque e pure per la salute. Questo frutto, disponibile tutto l'anno, è ricco di sostanze antiossidanti e antinvecchiamento.

ingredienti
250 gr di farina integrale
150 gr di zucchero di canna
200 ml di latte di soia
20 gr di mandorle tritate
1/2 bustina di lievito naturale
4 mele
olio di semi di girasole
1 limone

difficoltà
facile

cottura
30 minuti

preparazione
15 minuti

Sbuccia le mele e tagliane due a dadini e due a fette sottili. Mettile in una ciotola con acqua e succo di limone per evitare che si ossidino e che diventino gialle. Prendi una ciotola e versaci lo zucchero di canna con metà del latte di soia. Con un cucchiaio mescola bene per amalgamare bene i due ingredienti. Poi, a poco a poco, versa la farina e la parte rimanente del latte di soia, continuando a girare energicamente l’impasto per evitare che si raggrumi. Aggiungi le mandorle e le mele a dadini, il lievito e la buccia grattugiata del limone. Ungi una teglia tonda e versa l’impasto. Sopra metti a raggiera le fette di mela e poi inforna a 180 gradi per circa 30 minuti.

Iggy

12:00:00
Iggy era un cammello con tanti grilli per la testa. Showman dal talento speziato sapeva cantare, ballare e recitare. Amava la musica classica, i frutti di bosco e il thé alla cannella. Tra le gobbe trasportava vinili, copioni e un libro di ricette. Un turista sbadato gli aveva donato questa piccola fortuna.

Ogni sera si esibiva. Il silenzio del deserto gli offriva però pochi spettatori: due scorpioni, quattro serpenti e, ogni tanto, qualche pigra stella stanca di brillare. Per ogni granello di sabbia aveva composto una canzone. Per ogni oasi attraversata aveva messo in fila rime rigogliose. Per ogni duna cavalcata aveva danzato la sua coreografia più sfrenata. Ma l’immensità che lo circondava oramai gli stava stretta: Iggy voleva essere il primo cammello a calcare i prestigiosi palcoscenici di Broadway. Così trascorreva tutto il suo tempo a provare, provare e provare. Il suo impegno, ne era convinto, prima o poi sarebbe stato ripagato da applausi scroscianti ed emozionanti standing ovation.

Un mattino, seduto al pianoforte, si addormentò. Sognò nuovi strofe da cantare, nuovi testi da interpretare e nuovi passi da memorizzare. Li avrebbe messi in scena quella sera stessa ma, quella sera, neanche una stella distratta al suo cospetto. Senza pubblico e senza lodi lo showman dal talento sconfortato decise di ritirarsi per sempre dalle scene. 

Passarono molte mattine e molte sere fino a quando il silenzio del deserto fu rotto da suoni che sapevano di frutti di bosco e thé alla cannella. Sgranchite le zampe e spalancato il naso, Iggy si mise alla ricerca di quella musica perfetta. Corse per ore e ore e trascorsero altre mattine e altre sere. E quando l’odore di lampone e mirtilli si fece più forte, Iggy si fermò. Nel nero della notte scorse chiavi di violino trasformate in barche alate e il vento che fantasticava su e giù per il pentagramma. Erano le note appassionate di un cammello dalla lunga barba bianca, che in piedi e con gli occhi chiusi, rivolgeva alla luna la sua dolce sinfonia speziata.

mercoledì 25 maggio 2016

Le infinite geografie del cuore

12:16:00
City Lights (1931). Charlie Chaplin e Virginia Cherrill



Le infinite geografie del cuore mi hanno dirottato a Catania più di 13 anni fa. Di Roma mi manca lo straordinario e pure l'ordinario. Mi mancano i miei fratelli, il mio quartiere, la pizza bianca. Mi manca Trastevere, leggere in metropolitana, le serate all'Alpheus. A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se fossi rimasta. O che donna sarei stata se non fossi partita. Siamo dopotutto il frutto delle scelte che facciamo, delle persone che incrociamo, dei sogni che inseguiamo.

Mi presento!

11:56:00
Il mio passato trasuda grasso animale: pizza bianca con mortadella, salsicce coi broccoletti, lasagne al ragù, parmigiano con una spolverata di pasta. Una piccola Sora Lella in salsa orientale. Poi l’illuminazione antispecista: nel 2010, con un colpo di ciglia, convinco il mio compagno ad adottare un cane, un piccolo meticcio nero che decido di chiamare Zenzero. Da subito le nostre abitudini alimentari vengono sovvertite da una semplice constatazione: non esistono animali di serie A o di serie B. Una consapevolezza che ci porta ad acquistare solo prodotti di origine vegetale nel rispetto della vita di tutte le specie. Diventiamo quindi vegani, convinti ma non fanatici e, soprattutto, felici che la nostra scelta abbia risvolti positivi sulle persone, sull'ambiente e sulla nostra salute.
Il mio presente profuma di curry e tempo libero fra un pannolino «petaloso» e l’altro: da qualche mese sono mamma a tempo indeterminato e da qualche anno giornalista in panchina con la passione per la cucina.
Il mio futuro è un post ancora da scrivere, un racconto da inventare, una ricetta da preparare, un’informazione da condividere, una fanciulla da guidare.
Bee Vegan è il mio passato, il mio presente e il mio futuro.

Ah, dimenticavo, mi chiamo Vanessa.
Bentrovati!

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Dal 31 dicembre 2020 faccio ZZZ anche su YouTube. 
Questo è il mio canale: beevegan una famiglia col gusto per la natura

Un pizzico di me

Ho manie di piccolezza. Mi piacciono i sassi, le foglie, gli origami. Mi piacciono gli occhi che non mentono, le dita che sfogliano, i piedini che calciano. Mi piacciono le parole semplici e gli haiku complessi, le chiavi che aprono ma non serrano, i coriandoli che volano, le frittelle che ingrassano. Mi piacciono le gocce di rugiada e le bolle di sapone. Sì, mi piacciono le piccole, le piccole grandi cose.

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