martedì 22 dicembre 2020

Cavolo rosso, bastoncini di polenta e formaggio di soia


Questa è una ricetta salvamamma, una di quelle che metti in piedi in poche mosse, una sorta di kung-fu culinario che mette a tappeto anche quella stanchezza estrema che solo noi angeli contemporanei del focolaio domestico conosciamo. Ditemi voi se non è un miracolo quotidiano far conciliare tutto: lavoro, casa, mammitudine, hobbies, sport, amici, compagni, famiglia, mascherine e pure studio (sì perché anche a 42 anni si può tornare all'università!).
Cosa vi servirà per realizzare questo pasto totalmente vegetale e pure adatto ai celiaci?

ingredienti
1 cavolo rosso
1 carota
una manciata di olive nere
semi di girasole
formaggio di soia
panetto di polenta
erbe aromatiche
sale, pepe e olio evo qb

procedimento
Ho lavato e tagliato a striscioline il cavolo rosso, grattugiato la carota e denocciolato le olive per poi tagliarle a fette. In una padella antiaderente ho versato un filo di olio e ho soffritto aglio e peperoncino. Ho tolto l'aglio dopo averlo fatto imbrunire e aggiunto le olive e il cavolo. Ho fatto cucinare per 5 minuti con coperchio, i successivi 10 senza. Qualche minuto prima di spegnere ho aggiunto anche le carote e ho aggiustato con un pizzico di sale. Il cavolo resterà, deve restare, croccante al punto giusto. Nel piatto ho poi spolverato semi di girasole che aggiungono colore e ulteriore croccantezza al piatto. 

Mentre cucinava il cavolo ho acceso il forno e tagliato a fettine rettangolari la polenta. Ho disposto le fettine sulla leccarda e le ho condite con olio, sale, pepe, origano, timo, rosmarino, aglio e peperoncino in polvere. Le ho fatte abbrustolire qualche minuto. Alla fine sembrano proprio patatine fritte! 

Ho tagliato il formaggio semplicemente a fette. Se volete divertire i bambini potete usare gli stampi da cucina per dare al formaggio una forma divertente. Questo che io ho usato è a base di soia italiana ed è addizionato ovvero contiene calcio e vitamina D2. È molto versatile, perfetto anche nelle insalate.

(La foto del piatto finito non è particolarmente bella. La trovate comunque su mio profilo Instagram!)

2 commenti:

Un pizzico di me

Ho manie di piccolezza. Mi piacciono i sassi, le foglie, gli origami. Mi piacciono gli occhi che non mentono, le dita che sfogliano, i piedini che calciano. Mi piacciono le parole semplici e gli haiku complessi, le chiavi che aprono ma non serrano, i coriandoli che volano, le frittelle che ingrassano. Mi piacciono le gocce di rugiada e le bolle di sapone. Sì, mi piacciono le piccole, le piccole grandi cose.

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