sabato 15 gennaio 2022

Bucatini con crema di broccoli e tofu affumicato

15:18:00


ingredienti
300 gr bucatini
1 broccolo
100 gr tofu affumicato
1 cucchiaio di curcuma
1 cucchiaio di lievito alimentare
olio evo, peperoncino, pepe e sale q.b.

procedimento
Tagliate grossolanamente il broccolo e cuocetelo per 15 minuti in una padella antiaderente con un filo d'olio, sale e un pizzico di peperoncino coprendolo con coperchio solo per 5 minuti. Nel frattempo tagliate a dadini il tofu e portate ad ebollizione l'acqua per la pasta.
Cotto il broccolo frullatelo insieme alla curcuma, il lievito alimentare, un cucchiaio di acqua di cottura della pasta e se occorre aggiungete un pizzico di sale. Fate abbrustolire il tofu per qualche minuto, scolate la pasta, conditela con la crema e i dadini di tofu. Aggiungete, se volete, un pizzico di pepe nero prima di servire.

Consigli golosi
1. La crema è ottima anche sui crostini di pane.
2. Potete sostituire il broccolo con il cavolfiore.

domenica 26 dicembre 2021

La carbonara del 26 dicembre!

14:44:00




ingredienti
300 gr bucatini
200 gr tofu affumicato
200 ml panna di soia
1 cipolla rossa
1 cucchiaio di curcuma
olio evo, peperoncino e sale q.b.

procedimento
Iniziate tagliando a cubetti il tofu e a fettine sottili la cipolla. Portate ad ebollizione l'acqua per la pasta e nel frattempo fate appassire in padella la cipolla con un filo di olio, la curcuma e una bella spolverata di peperoncino.
Aggiungete il tofu e fatelo rosolare per qualche minuto. Incorporate un po' alla volta la panna, un cucchiaio di acqua di cottura e mescolate.
Scolate i bucatini e riversateli in padella. Mantecate per qualche secondo e la vostra carbonara del 26 dicembre sarà pronta!

domenica 5 settembre 2021

Pasta fresca senza uova

16:15:00

Dalle mie nonne ho ereditato la voglia di sporcarmi le mani in cucina. Me le ricordo entrambe chine sulla spianatoia a tirare le fettuccine più buone del mondo. Con il mattarello mettevano in piedi una danza ritmica e appassionata e il tempo sembrava fermarsi, almeno per me, che in silenzio apprendevo con gli occhi e con le mani tentavo di ripetere la magia di quei movimenti coordinati e sapientiI miei erano tentativi vani, abbozzi di qualcosa in via di formazione che non potevano di certo reggere il confronto con la perfezione fatta tortello e allora, uno-due-tre-via, il treno della frustrazione partiva immediato, zeppo di parole e sentimenti adolescenziali: che ci faccio qui, ho quindici anni, basta tombolo basta gnocchi basta farina sotto le unghie! 
Se potessi tornare indietro, se potessi solo per qualche istante rivivere quelle domeniche, se solo per un po' potessi cullarmi ancora della vostra guida, care nonnine, oggi vi chiederei come capire quando è il momento giusto per scolare i raviolioni, quelli fatti in casa, quelli ripieni di ricordi e ragù vegetale
Sì, Luisa, la sfoglia l'ho lavorata bene. Sì, Anna, la tua pronipote Cecilia mi ha detto che sono più buoni di quelli che compriamo e no, dico ad entrambe, il treno della frustrazione non è partito ma, cacchio, come sarebbe stato bello avervi qui per fare questa magia insieme!

ingredienti

500 gr di farina di semola di grano duro rimacinata 

250 ml di acqua tiepida

5 gr di sale


procedimento

Sulla spianatoia ho riversato la farina, aggiunto il sale e mescolato. Ho creato poi la classica fontana e riversato al centro l'acqua tiepida, incorporandola poco alla volta. Ho lavorato con energia l'impasto e poi messo a riposare il panetto a temperatura ambiente per 15 minuti. L'ho diviso in due (metà sarà destinata al pranzo di domani, un bel piatto di fettuccine di lunedì non si nega a nessuno!) e poi in 8 porzioni da lavorare con il mattarello e in serenità anche su spianatoie piccole come la mia. Con una coppapasta ho realizzato 36 dischetti: 18 per la base e altrettanti per la copertura. Ho farcito i ravioloni con ragù di lenticchie rosse (a cui ho aggiunto del seitan avanzato) ma, naturalmente, qualunque ripieno e diametro del raviolo è possibile. Ho sigillato i dischetti e con i lembi di una forchetta ho creato la classica decorazione dentellata a giro. La cottura del raviolo varia dai 5 agli 8 minuti e forse anche di più. :-P Potete conservare la pasta fresca in frigo per un massimo di 3 giorni.

venerdì 27 agosto 2021

Carote con salvia / videoricetta

21:48:00

Tra i vegetali più versatili e più consumati al mondo ci sono proprio loro, le carote! Rosse, viola, gialle, bianche, nere e naturalmente arancioni. Noi le consumiamo spessissimo sia cotte, sia crude perché i benefici che ci regalano sono davvero notevoli: le carote sono infatti una fonte preziosa di betacarotene, fibre, antiossidanti, vitamina A, vitamina C, vitamina K, e vitamina B8, folati, potassio, ferro e chi più ne sa più ne metta. Insomma, care apette operose non fatele mai mancare nelle vostre sportine! Quella che segue è una ricettina che inaugura "le veloci", preparazioni rapidissime per buongustai sempre di fretta o a corte di idee!

ingredienti 

6 carote

sale e olio extra vergine

salvia essiccata


guarda il videoCAROTE CON SALVIA

procedimento
Tagliate le carote a rondelle di 1 cm. Conditele con olio, sale e salvia a vostro gusto e cuocetele per 15 minuti circa. Potete consumarle calde o a temperatura ambiente.

giovedì 26 agosto 2021

Frittata di ceci con patate e cipolla

14:53:00


Siete alla ricerca di un'idea per un pranzo al sacco? Non sottovalutate la bontà del paninazzo alla frittata di ceci con patate e cipolla!

Facile da preparare e da trasportare renderà ancora più piacevoli le vostre gitarelle fuori porta. Noi lo apprezziamo in qualsiasi circostanza soprattutto se accompagnato da una buona birra e da un'ottima compagnia. Di recente, per esempio, ha rinvigorito i nostri passi in alta quota, quelli compiuti sull'Etna, il vulcano che non dorme mai!
Nella foto in alto la frittata appena uscita dal forno, in basso io e il mio casco di banane (capelli corti con crescita casuale ma necessaria), Alessandro e il nostro zaino frigo (bello fuori e pure dentro).

ingredienti
200 gr di farina di ceci
1 cipolla
1 patata grande (300 gr)
olio extravergine d'oliva
600 ml di acqua
sale e pepe
rosmarino

procedimento
In una ciotola ho messo la farina di ceci e poco alla volta ho aggiunto tutta l'acqua mescolando di continuo per evitare la formazione di grumi. Ho aggiunto un bel pizzico di sale, due cucchiai di olio e abbondante rosmarino. Ho poi coperto la ciotola e ho messo a riposare il composto per 30 minuti (se riposa di più ancora meglio).
Nel frattempo ho preso altre 2 ciotole. Nella prima ho condito la patata tagliata a fettine sottili con il sale, il pepe nero e un cucchiaio di olio, nella seconda ho fatto lo stesso con la cipolla.
Ho preso una teglia abbastanza grande (potete usarne anche due più piccole), l'ho oliata aiutandomi con le dita e infine ho versato il composto liquido, le patate e la cipolla distribuendo bene il "ripieno" con una paletta.
Ho preriscaldato il forno e cotto la frittata a 220° C per 30 minuti, poi a 190° C per altri 30-40 minuti.
Potete sostituire le patate e la cipolla con altri ingredienti di stagione, usarla come sfizioso antipasto o come secondo.



giovedì 19 agosto 2021

Cheesecake senza cottura con mirtilli

14:02:00


D'estate sono sempre alla ricerca di dolci freschi che non siano però gelati o granite. Affondare il coltello in una torta mi dà sempre molta, molta soddisfazione, soprattutto quando per realizzarla ho impiegato il minimo sforzo. Per questa cheesecake, ad esempio, occorrono veramente poche mosse: non è prevista cottura ma soltanto grandi SLURP! 

ingredienti
160 gr di biscotti digestive
300 gr di formaggio spalmabile
100 gr di yogurt di soia
80 gr di burro di soia
confettura ai frutti rossi
1 cucchiaino di agar agar in polvere
mirtilli

procedimento
Ho tritato finemente i biscotti con il mixer e sciolto a bagnomaria il burro di soia. In una teglia a cerniera di 18 cm ho riversato prima i biscotti e poi il burro fuso. Dopo aver compattato il composto con una paletta ho messo la tortiera in frigo per 30 minuti. 
Nel frattempo ho preparato la crema: in una ciotola ho mescolato insieme al formaggio spalmabile (io uso sempre quello Valsoia), lo yogurt e l'agar agar.
Ottenuta la crema l'ho riversata sul fondo biscottato e aiutandomi sempre con una spatola ho cercato di ottenere una superficie il più possibile liscia. Ho messo nuovamente la tortiera in frigo e questa volta per 2 ore. Ho distribuito un paio di cucchiaiate di confettura sulla superficie e aggiunto qualche mirtillo fresco per guarnire.
Questa torta fredda, fresca a facile da realizzare potete conservarla in frigo per 2-3 giorni coperta con pellicola.

venerdì 14 maggio 2021

Villa Bellini e il gioco ammanettato

10:51:00
Photo World Orgs
Io e Cecilia siamo frequentatrici seriali della Villa Bellini. A piedi, dopo pranzo, ci armiamo di zainetti e voilà dopo 2 km arriviamo a destinazione, contente entrambe di fruire di questo piccolo polmone verde della città. Qui i giochi sono ridotti all'osso, la pulizia scarseggia, bici e monopattini accelerano in prossimità di altalene e scivoli cercando probabilmente di abbattere, oltre alla barriera del suono, anche qualche figlio. Ma quello che mi sconcerta maggiormente è l'apprensione di alcuni genitori.
Con 24 gradi vedo ancora bimbetti bardati con sciarpe, piumini e felpe. Cecilia in canottiera guarda i suoi compagnetti di gioco grondare cascate di sudore mentre le mamme esortano i figli a non togliere il giubbotto perché c'è freschetto. Forse vogliono usarli come impianti di irrigazione delle aiuole moribonde? Potrebbe essere un'ipotesi.
Poi ci sono quelli che pretendono che si giochi ad acchiapparella restando fermi, che si giochi a nascondino senza nascondersi, che si debba correre piano o che non si debba correre proprio perché i pantaloni si strappano e se cadi poi si sporcano. Quelli che a terra no, non puoi sederti. Quelli che no, le foglie non le raccogliere. Quelli che no, i gessetti da pavimento non vanno bene, c'è il Covid, niente passaggi di mano in mano. Mi chiedo quale tecnica utilizzino questi bambini per salire sull'arrampicata. La lievitazione? Anche questa potrebbe essere un'ipotesi.
Poi c'è il genitore illuminato, illuminato però male, che dice al figlio: respira piano perché il Covid è pure nell'aria.
Così pure io inizio a respirare piano ma per altre ragioni. Quelle che ti fanno contare fino a dieci, cento, mille per restare al tuo posto di genitore ma di un altro figlio che crede nel gioco fatto di respiri da batticuore, di cadute, di capitomboli, di sporco, di corse e soprattutto tante risate. Lasciateli liberi di essere bambini. Qui a Catania e in ogni parte del mondo.

martedì 20 aprile 2021

Cookies all'Uovo di Pasqua

10:26:00


Sono una donna molto imprevedibile e determinata. E soprattutto coerente: anche per il 2021 ho deciso di non superare la prova costume! Il mio impegno è esemplare tanto quanto la scorta di uova pasquali nella mia credenza. Amici e parenti mi hanno trasformato in un morbido maître chocolatier che fonde, impasta e mangia. Questo approvvigionamento senza precedenti potrebbe essere frutto di una storia leggendaria intrisa di glicemia e sorprese discutibili: mia figlia in questi mesi di carenza di visite si è trasformata in una bambina dalle mille bocche! Questa ipotesi è al vaglio dei coniglietti di primavera e di altri compagni d'erba, gli agnelli, grati e riconoscenti di non essere stati divorati anche quest'anno dalla nostra famiglia. Queste ultime affermazioni potrebbero dar luogo a nuovi miti e a nuove creature quindi è meglio darci un taglio, anzi una teglia di deliziosi biscotti da sgranocchiare senza rimorso!

ingredienti
240 gr di farina 00
100 gr di zucchero di canna integrale
50 ml di olio di semi di girasole
150 ml di latte vegetale
1 bustina di lievito per dolci
cioccolato q.b.

procedimento
Tagliate in maniera grossolana il cioccolato e unitelo agli ingredienti secchi, lievito compreso. Aggiungete poi i liquidi e continuate a mescolare fino ad ottenere un impasto solido. Formate i biscotti aiutandovi con un cucchiaio (ne verranno fuori circa una trentina) e infornate a 180° per 15/20 minuti circa. Consiglio: distribuiteli ben distanziati sulla leccarda!

Un pizzico di me

Ho manie di piccolezza. Mi piacciono i sassi, le foglie, gli origami. Mi piacciono gli occhi che non mentono, le dita che sfogliano, i piedini che calciano. Mi piacciono le parole semplici e gli haiku complessi, le chiavi che aprono ma non serrano, i coriandoli che volano, le frittelle che ingrassano. Mi piacciono le gocce di rugiada e le bolle di sapone. Sì, mi piacciono le piccole, le piccole grandi cose.

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