mercoledì 15 giugno 2016

Come un astronauta capovolgo i pensieri

Come un astronauta capovolgo i pensieri. Quelli brutti, quelli imperfetti, quelli senza colore, quelli senza speranza, quelli senza futuro, quelli senza pace. Gioco sottosopra con l'inquietudine e a testa in giù divento un fiore, una matita colorata o zucchero filato. Per rotolare fra le stelle, bisogna saper rinunciare alla gravità.

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Un pizzico di me

Ho manie di piccolezza. Mi piacciono i sassi, le foglie, gli origami. Mi piacciono gli occhi che non mentono, le dita che sfogliano, i piedini che calciano. Mi piacciono le parole semplici e gli haiku complessi, le chiavi che aprono ma non serrano, i coriandoli che volano, le frittelle che ingrassano. Mi piacciono le gocce di rugiada e le bolle di sapone. Sì, mi piacciono le piccole, le piccole grandi cose.

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